Ecco perché le zebre hanno le strisce
Ricercatori dell’Università della California hanno scoperto come mai le zebre hanno le caratteristiche strisce bianche e nere alternate. Il motivo sarebbe semplice, questo tipo di disposizione e colorazione alternata creerebbe un effetto “rinfrescante” per la pelle dell’animale, un modo naturale per proteggersi dal gran caldo africano. Ma come funziona? Le strisce di colore nero assorbono più calore delle strisce di colore bianco creando una sorta di corrente d’aria tra le due strisce in grado di regolare la temperatura corporea dell’animale. Tanto più è caldo il posto di provenienza delle zebre maggiore è la connotazione scura delle strisce. Per giungere a questa conclusione gli scienziati hanno analizzato le zebre provenienti da 16 siti diversi, prendendo in considerazione il clima, la vegetazione e la presenza di animali predatori o mosche succhi-sangue; questi ultimi due parametri sono stati presi in esame per rapportare lo studio ad altre ricerche aventi come oggetto lo stesso tema.
La ricerca sfata la credenza secondo la quale le strisce delle zebre avessero la funzione di creare una sorta di illusione ottica in grado di abbagliare i leoni; secondo gli scienziati dell’Università della California, se ciò fosse stato vero, la ricerca avrebbe dovuto appurare la presenza di più leoni nelle aree in cui le zebre manifestano sulle loro pelle poche strisce, ma così non è stato.
I ricercatori sono scettici anche su alcune recenti ricerche che suggeriscono che le strisce sono utilizzate dalla zebre per respingere le punture di mosche succhia-sangue (tafani e mosche tse-tse). In particolare, uno studio condotto da Tim Caro dell’Università della California (già ipotizzato dal prof. Jeff Waage nel 1981), aveva preso in esame sette specie di zebre, relazionando la forma e disposizione delle strisce sul loro corpo rispetto anche alla presenza nella zona della mosca tse-tse e dei tafani.