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Age of Empires: Castle Siege in arrivo per iPhone e iPad

Microsoft continua il porting dei suoi software su più piattaforme, questa volta è il turno del gioco Age of Empires: Castle Siege ora disponibile gratuitamente per iPhone e iPad (solo in Canada, ma presto su tutto lo store mondiale). Il gioco, uno strategico in tempo reale di ambientazione storica, sviluppato da Smoking Gun Interactive e Microsoft Studios, dà la possibilità al giocatore di governare diverse civiltà, potenziare la propria fortezza e organizzare le truppe per difendere le mure dall’attacco dei predoni, così come addestrare nel migliore dei modi l’esercito e assaltare altre città limitrofe per allargare gli orizzonti del proprio regno. Di fianco alle proprie gesta si potrà contare anche sul supporto di personaggi storici come il Saladino, Riccardo Cuor di Leone e Giovanna d’Arco.
Lo scorso mese di settembre il gioco era stato rilasciato esclusivamente per Windows 8 e Windows Phone facendo da subito registrare un grande successo.

Se si è residenti in Canada, è possibile scaricare il gioco gratuitamente nell’iTunes app store da questo link.

skype translator

Microsoft Skype Translator è ora disponibile per tutti

È passato quasi un anno da quando Microsoft ha mostrato l’anteprima di Skype Translator, l’applicazione di messaging che permette agli utenti di parlare nelle loro lingue native, mentre i loro partner di chat ricevono, in tempo reale, la traduzione simultanea del parlato nella propria lingua di appartenenza.

Lo scorso novembre, l’azienda di Redmond aveva aperto la sottoscrizione per provare in anteprima il prodotto e solo pochi eletti sono riusciti ad accedere al software, oggi però Microsoft ha reso disponibile il download di Skype Translator disponibile per tutti, è possibile quindi scaricare l’app da Windows Store e utilizzarla sul proprio PC, al momento solo su sistemi desktop e tablet (non smartphone) dotati di sistema operativo Windows 8.1 o delle pre-release di Windows 10.

L’anteprima dell’applicazione al momento traduce sole da inglese a spagnolo e viceversa, per le altre lingue bisognerà ancora attendere; Microsoft prevede a breve di aggiungere il supporto per decine di altre lingue.

Android. Ora è possibile effettuare lo streaming dei video dal proprio account OneDrive

L’ultimo aggiornamento dell’App OneDrive per Android, giunta alla release 3.0, permette agli utenti di riprodurre dalle proprie applicazioni abilitate video presenti sul proprio account Microsoft OneDrive senza doversi appoggiare a un player multimediale esterno; una nuova funzionalità, questa, che si affianca a quella di poter già effettuare lo streaming di musica dall’App Xbox Music. Altre caratteristiche dell’aggiornamento riguardano l’apertura dei link direttamente all’interno dell’applicazione, senza dover quindi passare per il browser web. Altra novità riguarda la possibilità di aggiungere foto a un album personalizzato, un po’ se vogliamo come già permette di fare il concorrente DropBox. Link al Google Play Store.

Windows 10 sarà disponibile a fine luglio. Parola del CEO di AMD

Lisa Su, CEO di Advanced Micro Devices, Inc (AMD), durante un’intervista inerente i profitti del Q1 2015 si è lasciata sfuggire un’importante informazione che riguarda uno dei suoi partner più importanti: Microsoft. Secondo Su, Windows 10 sarà disponibile entro “la fine di luglio”.

Microsoft fino ad oggi ha sempre dichiarato che Windows 10 – che sarà fornito come aggiornamento gratuito per Windows 7, 8 e 8.1 – sarebbe stato consegnato in estate, senza però specificare il mese esatto.

Paul Allen, fondatore di Microsoft presenta la Vulcan Aerospace

Il miliardario Paul Allen, fondatore di Microsoft, è ora diventato anche fondatore dell’azienda “Vulcan Aerospace”, società dedita allo sviluppo aerospaziale con in programma la costruzione, tra l’altro, di un super aereo, lo Stratolaunch, – il più grande mai costruito finora – con apertura alare di ben 117 metri, alimentato con sei motori classe 747 e il cui primo volo è previsto entro il 2016. L’aereo, raggiungendo quota 30mila piedi, potrà essere utilizzato per il lancio di veicoli spaziali e sonde orbitanti evitando così gli enormi costi di carburanti attualmente impiegati per i lanci direttamente da terra.

Stratolaunch-opt
Una rappresentazione video di come funzionare il lancio in orbita di un razzo in orbita da parte dello Stratolaunch.

L’innovativo aereo, che potrà trasportare satelliti con un peso massimo di 6124 chilogrammi e il cui assemblaggio sta avvenendo a Mojave, in California, si ispira allo SpaceShipOne, la navetta della Scaled Composite che nel 2004 ha vinto il premio Ansari X di 10 milioni di dollari come primo velivolo privato a raggiungere lo spazio due volte in meno di due settimane: il 21 giugno 2004 e il 4 ottobre dello stesso. Lo SpaceShipOne ha raggiunto l’altitudine di 100 chilometri con a bordo l’equivalente di tre persone.

E se Microsoft facesse girare anche le Android sui telefoni Windows?

Secondo diverse fonti non ufficiali, Microsoft è a lavoro per creare un sottosistema capace di lanciare le App Android sui suoi smartphone Windows Phone. Secondo i ben informati la mossa sarebbe stata dettata dal fatto che Windows Phone offre pochissime applicazioni, il che potrebbe essere un deterrente per l’acquisto di uno smartphone equipaggiato con il sistema operativo di Microsoft. Il sistema operativo di Microsoft, fino ad oggi poco gettonato dagli sviluppatori, è il fanalino di coda dei sistemi operativi mobili e le App più importanti oramai nascono prima su Android e iOS, poi, forse, anche su Windows Phone.

Una soluzione, quella di una sorta di emulatore Android, che tuttavia cozza con la politica dell’azienda di Redmond che con gli ultimi sistemi operativi sta cercando di far convergere le sue piattaforme su un unico progetto universale in grado di offrire le medesime funzionalità su tutta la galassia dei dispositivi hi-tech in circolazione, dalla soluzione desktop, allo smartphone/tablet, fino ai sistemi di entertainment.

C’è poi anche da considerare, e non è una considerazione di poco conto, che difficilmente, se non impossibile, Google rilascerà le licenze necessarie per avviare App Android sui sistemi Microsoft. Si tratta forse di una voce di corridoio trapelata da ipotetici discorsi sull’evoluzione di Windows 10? Una di quelle idee che Microsoft potrebbe sposare solo nel momento in cui le sue nuove soluzioni non dovessero prendere piede? È ancora troppo prematuro per dirlo. Windows 10 e alle porte, staremo a vedere come reagirà il mercato e se gli sviluppatori saranno invogliati a produrre software per il nuovo nato di casa Microsoft, facendo nascere un nuovo store di applicazioni capace di battagliare ad armi pari con Android e iOS.

Amazon offre storage illimitato sul suo Cloud Drive

Amazon ha deciso di rendere il suo Cloud Drive, il servizio di storage online, illimitato. A fronte di una piccola cifra annuale (con un periodo di prova gratuito di tre mesi) Cloud Drive consente di salvare online solo foto o tutti gli altri tipi di documento in proprio possesso.

La mossa è un chiaro tentativo di Amazon di mettere i bastoni tra le ruote a competitor come Dropbox, Google, Microsoft e molti altri presenti nel mercato affollato dei servizi basati sul cloud storage. Delle aziende impegnate in questo settore Amazon non è la prima a offrire archiviazione “illimitata”, ma a differenza di altre offre il prodotto a tutti gli utenti senza distinzione; ad esempio Dropbox offre spazio illimitato solo per chi fa parte del programma Dropbox Business, Google dà il servizio per specifici mercati verticali e Microsoft per chi si iscrive al programma Office 365.

“La maggior parte delle persone hanno migliaia di foto di compleanni, vacanze e scatti di vita quotidiana memorizzati in numerosi dispositivi; diversi gigabyte di spazio occupato che neanche loro riescono spesso a quantificare” ha dichiarato Josh Petersen a capo di Amazon Cloud Drive. “Con le nostre nuove offerte che stiamo introducendo oggi, i clienti non devono preoccuparsi per lo spazio di archiviazione – ora hanno una soluzione conveniente e sicura per memorizzare quantità illimitata di foto, video, filmati, musica e file di ogni tipo”.

Questi i piani nel dettaglio:
– Unlimited Photos Plan (3 mesi di prova gratuiti, poi $11.99 l’anno per immagazzinare su Cloud Drive un numero infinito di foto. Questo piano include anche 5 GB di storage aggiuntivo per video o altri documenti e file.

– Unlimited Everything Plan (3 mesi di prova gratuiti, poi $59.99 l’anno per salvare sul cloud di Amazon un numero infinito di foto, video, file, document, musica etc.

Addio a Internet Explorer. Microsoft punta sul browser Spartan

Il browser Internet Explorer non è più un giovincello, non li dimostra ma ha più di 25 anni, ha fatto la storia della navigazione Web (nel bene e nel male) diventando l’indiscusso numero uno dei browser per poi perdere via via fette di mercato a favore di un’agguerrita concorrenza, quella di Firefox e Chrome in primis. E così, da una percentuale di utilizzo del 95 per cento nel corso degli anni il browser progettato da Microsoft ha visto scendere la quota ad appena il 20 per cento.

Ora la casa di Redmond ha deciso di rinnovarsi e, in occasione del lancio ufficiale di Windows 10 (che sarà disponibile nella seconda metà del 2015), manderà in pensione Internet Explorer, al suo posto un prodotto più snello, veloce e al passo coi tempi, in grado di girare bene sia sui sistemi desktop che sui dispositivi mobili, il nome in codice del nuovo browser è “Project Spartan”. Con Spartan – riporta il Financial Times -, l’azienda fondata da Bill Gates colmare le criticità di Explorer, dando vita a un browser che meglio si adatta alla vita digitale che coinvolge più dispositivi.

In occasione della Microsoft Convergence di lunedì scorso, Chris Capossela, responsabile marketing di Microsoft ha dichiarato: “stiamo ancora individuando quale sarà il nome del nuovo browser per il nostro browser ufficiale che sarà presente in Windows 10. Continueremo ad avere Internet Explorer nel nostro sistema operativo, ma avremo anche un nuovo browser, nome in codice ‘Project Spartan’, vedremo poi come battezzare ufficialmente il browser”.

Microsoft interessata ad acquisire la società Prismatic

Secondo alcuni rumors, Microsoft, dopo aver fatto sue aziende come Acompli, Equivio, Sunrise e N-trig, sembra ora puntare l’azienda Prismatic. Secondo quanto riferito da TechCrunch, per far sua l’azienda Microsoft sarebbe disposta a sborsare 30 milioni di dollari. A Prismatic, l’azienda che produce un’omonima applicazione simile a Flipboard (disponibile come Web Application e app per iOS e Android), che fornisce agli utenti notizie dal web seguendo specifici profili sociali, che parlano di uno specifico argomento, sono interessate anche Yahoo, Facebook e Apple. Né Microsoft né Prismatic hanno commentato questo rumor.

Microsoft presenta una tastiera Bluetooth pieghevole

Microsoft ha mostrato al MWC di Barcellona una tastiera Bluetooth pieghevole appositamente pensata per i dispositivi mobili. La keyboard Bluetooth, battezzata “Microsoft Universal Foldable Keyboard” è stata pensata per un uso cross-platform, può quindi essere connessa a qualunque dispositivo mobile tramite protocollo Bluetooth. Secondo Microsoft, quindi, la tastiera pieghevole sarà compatibile con iOS, Android, Windows Phone e probabilmente altri dispositivi dotati di sistemi operativi diversi.

Google fa suo il dominio .app per 25 milioni di dollari

Google è diventato il proprietario del dominio .app sborsando la considerevole cifra di 25 milioni di dollari, la  più alta cifra mai sborsata per accaparrarsi un dominio. Da quando l’ICANN – l’ente non profit che ha la responsabilità di assegnare gli indirizzi IP, di gestire il sistema dei nomi a dominio generici di primo livello (generic Top-Level Domain, gTLD), ha stabilito un mercato competitivo per l’assegnazione dei domini, diverse altre aziende cercano di accaparrarsi all’asta domini che farebbero gola a molti. Microsoft, ad esempio, ha chiesto domini come “.Windows”, “.xbox” e “.Skype”. Lo scorso anno Amazon ha fatto suo il dominio “.Buy” per 5 milioni di dollari.

Skype per Android. Scaricato più di 500 milioni di volte

Skype, l’applicazione VoIP acquistata da Microsoft, sarebbe stata scaricata da Google Play ben 500 milioni di volte, un dato impressionante, anche se si considera che non si tratta di installazioni uniche. Microsoft negli ultimi mesi ha perfezionato molto il software, sia nel suo utilizzo che nelle qualità delle chiamate. Skype sarà parte integrante di Windows 10, in molti sostengono possa diventare un tutt’uno con il nascente sistema operativo di Microsoft, offrendo un’esperienza di messaggistica istantanea senza precedenti.

Microsoft OneDrive. Nuove API per utilizzare il servizio da ogni applicazione

Annunciato un nuovo set di API per Microsoft OneDrive che aiuterà gli sviluppatori a integrare il servizio basato sul cloud storage nelle proprie applicazioni Windows, iOS, Android e Web Application. Negli ultimi mesi Microsft sembra puntare molto sul suo servizio di storage, è infatti di pochi giorni fa la notizia che l’azienda ha deciso di regalare 100GB di spazio a chi dimostra di possedere un account Dropbox.

Le nuova API di tipo RESTful aprono la possibilità di apportare modifiche ai file e alle cartelle presenti nello spazio cloud con il minimo delle chiamate, effettuare upload di file (con opzione di resume) fino a 10 GB di spazio e di eseguire il browsing dei file e documenti con la possibilità di accedere alle immagini delle miniature dei file.

Lo stesso set API fornito per lo sviluppo di applicazioni di terze parti viene utilizzato da Microsoft per integrare OneDrive nelle proprie applicazioni. La casa di Redmond sottolinea che il rilascio odierno è il primo di tanti altri rilasci già pianificati nel corso dell’anno.

Precedentemente, gli sviluppatori dovevano utilizzare il Live SDK per integrare OneDrive nelle loro applicazioni; il “vecchio sistema” continuerà a funzionare ma Microsoft incoraggia gli sviluppatori a utilizzare il nuovo set di API. A questo indirizzo è possibile accedere a tutta la documentazione tecnica, esempi di codice anche per Android e iOS. Microsoft ha iniziato a utilizzare le nuove API in applicazioni di terze parti come PicMonkey, PandaDoc e IFTTT.

Microsoft regala 100GB di spazio gratuito su OneDrive a chiunque possiede un account Dropbox

Se possedete un account Dropbox, Microsoft oggi regala 100GB di spazio gratuito, per un anno, sul suo servizio di storage online: OneDrive. Il servizio Microsoft è un diretto concorrente di DropBox, Copy e servizi simili, permettendo all’utente di conservare online i propri documenti e file, integrandosi alla perfezione in tutti i pacchetti Microsoft, Office in primis.

Per riscattare l’offerta, si dovrà verificare che realmente si dispone di un account Dropbox salvando un documento Microsoft all’interno di una cartella online. Tutto avviene in automatico, bastano davvero pochi click. In fondo questo post cliccate sul link “Ottieni 100GB su OneDrive” per accedere alla promozione.

Non è la prima volta che Microsoft regala spazio à gogo su OneDrive, altri 100GB erano stati recentemente offerti tramite Bing, ma ora è la prima volta che l’azienda di Redmond cerca di invogliare gli utenti ad abbandonare un concorrente per favore il proprio cloud storage.

“Ottieni 100GB su OneDrive”

Microsoft OneNote gratis su PC e Mac

Microsoft OneNote gratis su PC e Mac, questa l’ultima trovata della casa di Redmond per accaparrarsi sempre più utenti e combattere ad armi pari con Apple e altri gigant del software. Del tool esistevano due diverse versioni, una free l’altra a pagamento, ma Microsoft ha d qualche giorno rilasciato un’unica versione gratuita che integrerà tutte le funzionalità presenti nella release finora a pagamento. Sarà quindi possibile proteggere specifiche sezioni con una password, così come avere la cronologia delle modifiche effettuate al documento, permettendo all’utente di accedere a una specifica revisione. Inoltre sarà finanche possibile incorporare in OneNote documenti e altri file.

Per chi non lo conoscesse, OneNote è una sorta di block notes digitale con il quale prendere appunti, ritagliando dati da altre applicazioni, catturando schermate, registrando piccoli filmati o note audio, disegnando a mano libera o aggiungendo annotazioni a margine o sul documento stesso. Insomma un’ottima applicazione per prendere appunto che Microsoft ha rilasciato oltre che per Windows e Mac anche per iPad, iPhone, sistemi Android e Windows Phone.

Esiste però ancora una solo limitazione, quella di non supportare il salvataggio in locale ma solo tramite lo storage online mediante il cloud storage OneDrive (per chi non lo conoscesse il Dropbox di casa Microsoft). Per salvare localmente il file sarà quindi necessario salvare il documento su OneDrive (che offre 15GB di spazio gratuito) e poi copiarlo localmente sul proprio dispositivo. Microsoft One Note può essere scaricato da questo indirizzo web.

Microsoft Windows 10 gratis sul nuovo Raspberry Pi 2

Qualche ora fa, per la gioia degli appassionati del settore, è stato presentato il nuovo Raspberry Pi 2. Di concerto alla presentazione è stato reso noto che Windows 10 supporterà gratuitamente il nuovo dispositivo con una release appositamente ottimizzata per girare sull’hardware del Raspberry e scaricabile da tutti i membri del Windows Developer Program for IoT. Microsoft non ha specificato le tempistiche e le modalità di download del sistema operativo. Ricordiamo che la release desktop di Windows 10 è attesa per il prossimo autunno ma la casa di Redmond potrebbe rilasciare anche prima una preview di Windows 10 per Raspberry Pi 2. Questo tipo di dispositivi si sta diffondendo a macchia d’olio, Microsoft ha fiutato questa tendenza e cerca quindi di fare breccia in questo mercato.

Ma, Windows 10 a parte, quali sono le novità tecniche della nuova devboard? CPU quad-core (Broadcom BCM2836 a 900 MHz basato su architettura Cortex-A7 che rimpiazza il processore Broadcom BCM2835 ARM11 da 700MHz su singolo core supportato), memoria raddoppiata a 1GB (LPDDR2 SDRAM – 2x memory) e prestazioni – secondo la casa madre – sei volte superiori rispetto a quelle del modello B+. Il prezzo, incredibilmente, rimane invariato, sempre 35 dollari.

I Raspberry Pi 2 avranno una disponibilità iniziale di 100mila unità, che, ci scommettiamo, andranno a ruba fin da subito Nonostante la presentazione del nuovo modello, i dispositivi Raspberry Pi precedenti resteranno in produzione.

Microsoft Office per Android disponibile per il download gratuito

All’inizio di quest’anno Microsoft aveva rilasciato una preview di Office per Android, oggi la casa di Redmond ha annunciato la versione definitiva del pacchetto con Word, Excel e PowerPoint aggiornate a una release stabile. Le app del pacchetto Microsoft Office sono quindi disponibili in Google Play per il download gratuito. Nel periodo di beta Microsoft fa sapere che le applicazioni sono state scaricate oltre 250mila volte in 33 lingue diverse e 110 Paesi.

Da oggi, quindi, anche gli utenti Android potranno beneficiare della suite di produttività più utilizzata al mondo, chiunque potrà quindi accedere ai documenti di Office da qualunque dispositivo mobile equipaggiato con Android. Per poter utilizzare la suite sono richiesti dei requisiti minimi: schermo da 7”, Android Kit Kat 4.4 o superiore (è garantita la compatibilità anche con Android Lollipop, ma Microsoft sottolinea che per questa versione del sistema operativo mobile di Google non sono state previste ottimizzazioni) e processore ARM con almeno 1GB di memoria RAM. Questi link per scaricare le app della suite: Word, Excel e PowerPoint.

Microsoft ha anche rilasciato un’anteprima di Microsoft Outlook per Android che è possibile scaricare da questo link sempre su Google Play. La medesima applicazione è stata resa disponibile anche per iPhone e iPad.

Microsoft Hololens, gli occhiali che portano il mondo virtuale nella realtà

Nella giornata di ieri Microsoft ha mostrato molte delle novità che saranno presenti in Windows 10, ma l’attenzione di molti è stata catturata da un nuovo prodotto che la casa di Redmond ha presentato in pompa magna: Hololens. Già conosciuto agli addetti del settore con nome in codice “Project Baraboo”, si tratta di un visore a realtà aumentata che permette di catapultare nel mondo reale oggetti tridimensionali e di interagire con gli stessi virtualmente. A chi li indossa appariranno in sovrimpressione agli oggetti osservati, altri elementi virtuali – gli ologrammi – con i quali sarà possibile interagire così come se si trattasse di oggetti reali; ad esempio osservando la porta del frigorifero potrebbe apparire sulla stessa una lista di cosa comprare, così come osservando una parete del soggiorno vuota potrebbe materializzarsi un video della partita di calcio. Tutto gira intorno alla tecnologia Microsoft Windows Holographic e l’interazione con il mondo 3D sarà possibile con le mani, ma anche con la voce e con i movimenti oculari.

Gli occhiali sono dotati al loro interno di processore, anche grafico, e riescono quindi ad agire in totale autonomia senza l’ausilio di hardware esterno; al loro interno anche un sistema per la riproduzione di audio tridimensionale. La fotocamera che equipaggia il visore offre un angolo di visuale di 120 gradi.

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Così come per un computer, anche per gli Hololens gli sviluppatori avranno a disposizione un apposito framework (integrato in Windows 10) che consentirà loro di progettare e creare applicazioni ad hoc per i rivoluzionari occhiali. Diverse applicazioni sono già in fase di sviluppo, tra queste anche un software che permette di disegnare progetti e poi realizzarli con una stampante tridimensionale. Un altro progetto già realizzato e che Microsoft ha annunciato durante la conferenza è Minecraft per HoloLens.

Gli occhiali di Microsoft sono talmente interessanti e così tecnologicamente avanzati che la NASA ha deciso di utilizzarli per diversi esperimenti in programma. La stessa NASA ha collaborato allo sviluppo del progetto di Microsoft. E sempre come riferimento la NASA, ha un video realizzato da Microsoft in cui si vede una persona utilizzare gli Hololens per camminare virtualmente sul suolo marziano; le immagini provenienti da Curiosity sono state elaborate per realizzare un paesaggio marziano nel quale l’utilizzatore è stato virtualmente catapultato, un’esperienza incredibile a detta di chi ha avuto modo di provare questa fantastica esperienza.

Microsoft ha fatto sapere che il prodotto sarà disponibile per il lancio ufficiale di Windows 10, previsto per l’autunno di quest’anno.

Outlook.com aggiunge il pulsante “Salva in OneDrive”

Gli utenti di Outlook.com, il rivale Microsoft di Google Gmail, si dota di un nuovo utile strumenti per archiviare gli allegati delle email. Nella fattispecie, direttamente dal blog ufficiale di Office.com si apprende che Microsoft ha aggiunto ad Outlook.com la possibilità di salvare su OneDrive (il cloud storage Microsoft che sfida servizi simili come DropBox,Copy e via dicendo) gli allegati della posta che si riceve. La nuova funzionalità si abiliterà progressivamente a tutti gli utenti iscritti al servizio. Il funzionamento è molto semplice, quando arriva un’email con un allegato, oltre ai pulsanti “Scarica” e ”Scarica come file zip” ne appare un terzo “Salva in OneDrive”; cliccando su quest’ultimo l’allegato sarà salvato automaticamente in OneDrive in una cartella denominata “Allegati Email”. Se l’email che si riceve contiene più allegati, sarà possibile scegliere da un apposito menu a cascata i singoli file da scaricare sul cloud storage.

Windows 10. Non sarà possibile effettuare upgrade da XP o Vista

Microsoft Windows 10 dovrebbe essere rilasciato ufficialmente entro la fine dell’anno. Sulle peculiarità del chiacchierato sistema operativo si sa già molto ma, quotidianamente, esce fuori qualche nuova notizia. Oggi, ad esempio, Gabriel Aul, il responsabile del programma di Windows Insider, ha twittato un messaggio in cui fa sapere che Windows 10 potrà essere installato come upgrade solo a partire da Windows 7 o successivi. Niente aggiornamenti quindi per Windows XP e Vista. Anche se Windows XP detiene ancora un 18 per cento di base installata (fonte Net Applications mese di Dicembre) – ricordiamo che il sistema non è più ufficialmente supportato da Microsoft – Microsoft non intende compiere sforzi implementativi per permettere un upgrade al nuovo SO; il discorso è ancora più complicato per Windows Vista, che detiene appena il 2,9 per cento di installazioni contro il 56 per cento di Windows 7 e il 13,5 per cento di Windows 8 (9.5 per cento) e  Windows 8.1 (4 per cento).