Scienziati creano il primo mattone lunare
La NASA, dopo decenni di assenza, sta seriamente riprogettando di ritornare sulla Luna. Il progetto più ambizioso sarebbe quello di ritornarvi e creare una vera e propria stazione permanente, quella che potrebbe essere immaginata come la prima abitazione lunare. Esistono tuttavia delle problematiche? Come fare a portare il materiale per costruire la base sulla Luna? Portarlo dalla Terra avrebbe un dispendio di energia e risorse economico notevole. Ed ecco allora che un team di ricercatori del Virginia Tech, supervisionati dal prof. Kathryn Logan, stanno mettendo a punto un particolare “mattone”, stabile in condizioni di scarsa gravità, resistente ai bombardamenti da radiazione solare e, soprattutto ,realizzabile interamente con materiale già presente sul nostro satellite naturale. I ricercatori hanno simulato la creazione del mattone adoperando composti simili a quelli presenti sulla luna: cenere vulcanica combinata con polvere di alluminio. Hanno quindi mescolato il tutto in un crogiolo di silice, aggiungendo in ultimo del nichel. Portando il miscuglio a una temperatura di 1480 gradi centigradi, si sviluppa un miscuglio denso che, raffreddandosi, si trasforma in un solido mattone. Kathryn Logan afferma, quindi, che tutto ciò che occorre a un astronauta per ricreare il mattone sulla Luna è un sistema che consenta di portare a fusione il miscuglio. Il “mattone lunare” si è rivelato resistente tanto quasi tanto il normale calcestruzzo: è in grado di sopportare quasi 1134 Kg per pollice quadrato. Link a PDF ufficiale per approfondimento.